Milano – La Fabbrica del Vapore ospita la mostra “Oltre la guerra”, un progetto che intreccia fotogiornalismo e impegno umanitario. Promossa da Fondazione Soleterre ETS in collaborazione con il GRIN – Gruppo Redattori Iconografici Nazionale, l’esposizione porta alla luce il lavoro dell’organizzazione in Ucraina e Palestina, documentando non solo gli orrori dei conflitti, ma anche la resistenza quotidiana di chi sceglie di curare e vivere.
La mostra raccoglie le immagini di cinque autori di rilievo: Fabio Bucciarelli, vincitore del World Press Photo, Arianna Arcara del collettivo Cesura, Andy Rocchelli, fotoreporter ucciso nel 2014 nel Donbass, Ugo Panella, maestro del reportage umanitario, e Matteo Placucci, interprete contemporaneo del tema della cura.
Ciascun fotografo racconta la guerra con uno sguardo empatico, intimo e consapevole, mostrando la vulnerabilità dei civili, in particolare dei bambini, e al contempo la speranza che alimenta la vita nelle zone di conflitto.
“Le fotografie nei contesti di guerra non sono mai solo immagini: sono prove. Raccontano la brutalità che colpisce i civili e, ancora di più, i bambini. Ma non c’è solo denuncia: in ogni immagine c’è anche speranza”, spiega Damiano Rizzi, presidente di Fondazione Soleterre.
Un programma di eventi per tutti
“Oltre la guerra” non è solo un’esposizione: è anche un progetto solidale che unisce arte e impegno sociale.
Tra gli eventi in programma:
23 ottobre, ore 18:00: inaugurazione ufficiale della mostra.
26 ottobre, dalle ore 16:00: asta fotografica con opere donate da grandi maestri della fotografia italiana, tra cui Letizia Battaglia, Gabriele Basilico e Gianni Berengo Gardin.
24 e 25 ottobre: ritratti d’autore con la Sensitive Portrait Box di Alessandro Ando Magagna, un’esperienza immersiva tra immagine e suono.
Durante la mostra sarà disponibile anche il volume celebrativo Venti fotografie Venti storie Venti anni, dedicato ai vent’anni del Premio Amilcare G. Ponchielli, istituito dal GRIN per promuovere la cultura fotografica e sostenere i nuovi talenti del reportage.
“La fotografia può aprire mente e cuore – afferma Mariateresa Cerretelli, presidente del GRIN –. Con Soleterre condividiamo un impegno comune: usare le immagini come strumento di consapevolezza e cambiamento. Questa mostra unisce memoria, arte e solidarietà.”
“Oltre la guerra” dimostra che il fotogiornalismo può trasformarsi in linguaggio di empatia. Le immagini non si limitano a denunciare: restituiscono nomi, volti e storie, obbligandoci a guardare e ricordare.
Tra luce e ferita, dolore e speranza, la fotografia diventa così strumento di memoria attiva e responsabilità collettiva, ricordandoci che dietro ogni conflitto ci sono persone, e dietro ogni immagine c’è la possibilità di cambiare prospettiva.
Dal 21 al 30 ottobre 2025 Luogo: Atelier Cisterne, Fabbrica del Vapore – Milano
Orari: 10:00–19:30
Ingresso libero – iniziative a sostegno dei progetti di Fondazione Soleterre.
