Angelita Bonetti - A occhi nudi
a cura di Marco Albertella
Dal 5 luglio al 12 ottobre 2025
Inaugurazione:
sabato 5 luglio alle ore 18:30
Palazzo Mandamentale sala del consiglio
Via A. Giovanola, 25 - 28822 Cannobio VB
Orari di apertura:
Giovedì: 10:00 - 13:00,
Venerdì: 16:00 - 18:00,
Sabato: 10:00 - 13:00 e 16:00 - 18:30,
Domenica: 10:00 - 13:00
entrata libera
Per informazioni: Città di Cannobio, Ufficio Cultura
ufficiocultura@cannobio.net +39 0323 738212
La Città di Cannobio è lieta di ospitare la personale di Angelita Bonetti A occhi nudi. Il progetto espositivo, curato da Marco Albertella, direttore culturale della Città di Cannobio, ha lo scopo di valorizzare il lavoro fotografico di Angelita.
Un progetto con scatti inediti fortemente intimi e personali, frutto di un percorso artistico legato non solo a solide basi teoriche, ma anche a una brillante carriera nel campo della fotografia. Angelita Bonetti, con il suo punto di vista unico e originale, ci conduce in una avventura emozionale fatta di immagini che rappresentano momenti importanti nel suo percorso di crescita, come dei simboli della sua trasformazione, molti dei quali fatti nei suoi luoghi d’origine. Come se ci fosse la volontà e la necessità di ritornare alle origini.
Angelita Bonetti (Locarno, 1982) Da sempre appassionata di fotografia, cresce a Cannobio, per poi cominciare la sua formazione a Milano, nell’istituto professionale Riccardo Bauer dove è allieva di professori quali Roberta Valtorta e Francesco Jodice. Successivamente frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera dove, in contemporanea, collabora per progetti fotografici nell’editoria di testate quali Marie Claire Maison, Elle Decor e altre. Nel 2009 si trasferisce a Perth, in Australia, dove apre il suo studio fotografico. Continua così a lavorare come fotografa d’interni e architettura con testate nazionali e internazionali, pubblicando su riviste, cataloghi e libri. Nel 2016 torna a Cannobio, suo paese d’origine, aprendo un nuovo studio fotografico nella vicina Locarno.
La mostra si colloca all’interno del progetto di valorizzazione di Palazzo Mandamentale, luogo storicamente centrale per l’amministrazione cittadina, nell’ottica di incrementare e impreziosire l’offerta culturale, con l’intenzione di narrare storie d’arte e d’ingegno cresciute sulle sponde del lago Maggiore.